Ci sono cinque capre extralusso che pascolano beate nell’infinito campo del presunto marketing turistico. Un luogo incorporeo dove alla lana si sostituisce il ferro battuto e all’efficiente montone un capace artigiano. Ci son costate 48mila euro e spiccioli.
Spieghiamo. Partendo dai protagonisti. Il primo è un ex arbitro della Federazione pallavolo, già commissario del defunto Esit e albergatore di successo a Su Gologone, in quel di Oliena. Si chiama Luigi Crisponi e di mestiere, al momento, fa l’assessore al Turismo della giunta Cappellacci per conto deiRiformatori. Il secondo è un bravissimo artigiano (nella foto le sue opere) che tra un infisso e l’altro lavora il ferro. Si chiamaSalvatore Sanna, ha 56 anni e armeggia con incudine e martello in via Cavalier Sanna 14. AOliena. Non basta, perché alla passione per il ferro battuto ha affiancato quella per la politica, tanto che fino al 2010 è stato consigliere comunale.
E ora entrano in scena le capre. Dice uno striminzito documento, che qualche settimana fa l’assessorato regionale guidato da Luigi Crisponi ha deciso di imprimere una forte e decisa accelerata alle politiche di marketing turistico. Tra le strategie individuate per attirare orde entusiaste di villeggianti: la “realizzazione e fornitura a fini promozionali di numero 5 capre in ferro battuto”.
Costo totale: 48.190 euro. Che dalle casse pubbliche trasmigrano direttamente nei conti correnti di Salvatore Sanna e dello Stato. Senza gara e senza indagini di mercato: l’affidamento è diretto, su decisione esclusiva dell’assessorato. Una prassi legittima? Certo, se la spesa non supera i 40mila euro Iva esclusa. E infatti, presumibilmente, nelle tasche di Sanna arriveranno 39.500 euro (7.900 euro a capra), che con l’imposta sul valore aggiunto diventano esattamente 48.190. In Regione devono aver tirato un sospiro di sollievo: per appena 500 euro gli uffici hanno schivato la seccatura di una gara ad evidenza pubblica e la comparazione di più offerte.
Poco male: il nome di Sanna è una garanzia. Ai piani alti dell’assessorato, l’artigiano barbaricino non è certo uno sconosciuto. Vanta infatti “ottimi rapporti con Luigi Crisponi”,dicono a Oliena, tanto che le opere dell’ex consigliere comunale adornano alcune sale di un noto albergo all’ombra del Corrasi: Su Gologone.
Orbene: dove zampettino leggiadre queste cinque caprette di fattura olianese, al momento rimane un mistero. Attendiamo fiduciosi una conferenza stampa ad hoc per illustrare i massicci risultati sull’affluenza di villeggianti in Sardegna. Sperando che sopra la capra il turismo campi.
Pablo Sole
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