La grande Biblioteca Mediale rifiuta la pubblicazione de
“Il Libro Nero di Facebook”.
Le motivazioni del rifiuto parlano di immagini e documenti troppo cruenti e violenti, anche se oscurati e resi indistinguibili dagli autori del libro denuncia, la cui uscita in rete è prevista per il 28 di ottobre.
Il paradosso è che il Libro dei Fratelli Zappadu riprende Fotogrammi e Video postati, da anni e senza soluzione di continuità, su Facebook e visionati da milioni di utenti, finendo per essere il più grande atto di accusa che sia mai stato preparato per mostrare e dimostrare la nocività e la improponibilità di queste immagini, quantomeno per i milioni di utenti di Minore età sui quali il Social non pone alcun freno ne censura alcuna.
Le 360 pagine di questo gigantesco “J’Accuse” verso il più grande social network del mondo, rischiano quindi di non vedere la luce, mentre Facebook continua indisturbato a proporre a utenti di ogni età e di tutte le latitudini, il peggio della perversione e della turpitudine umana, persino senza alcun accorgimento grafico per rendere meno orrende le immagini del loro Inferno.
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