Torna l’attenzione su uno studio (di un paio di anni fa, per la verità) condotto da alcuni ricercatori del dipartimento di Climatologia Applicata dell’Università di Duisburg-Essen, che mette in guardia sui rischi per la salute… delle Chiese.
Infatti, le Chiese conterrebbero una quantità notevolmente alta di microparticolati, PM10 e PM1, a seconda delle “attività” svolte all’interno: in particolare sono le candele e l’incenso ad essere sotto accusa come cause per l’inquinamento.
Al suo massimo, la concentrazione di PM10 in Chiesa sarebbe otto volte superiore a quella all’esterno. Inoltre, dato il tempo di dimezzamento di circa 0,9 ore, la concentrazione può rimanere elevata anche per quasi un giorno dopo la fine della messa.
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