CAGLIARI – E’ stato arrestato Sisinnio Piras, consigliere regionale della Sardegna del Pdl, accusato di peculato nell’ambito dell’inchiesta bis della procura di Cagliari suoi fondi ai gruppi del consiglio regionale. L’arresto arriva dopo le 19 perquisizioni di lunedì e l’avviso di garanzia inviato ad altri cinque consiglieri regionali. A Piras (difeso dall’avvocato Guido
Manca Bitti) la cui abitazione era stata perquisita lo scorso 11 novembre, sono contestate spese sostenute per una serie di convegni su temi di interesse medico sportivo come ‘L’obesità nella società moderna’ o un ciclo di incontri su ‘Sport e salute’, tutti tenuti nel centro fitness della moglie e tutti a carico del gruppo del Pdl. Stando agli accertamenti degli inquirenti, dalla rendicontazione è emerso che durante i supposti convegni veniva anche servito il più noto dei piatti della cucina sarda. Si parla di circa 15 maialetti (per ogni incontro) che venivano acquistati – sempre a carico del gruppo – proprio nell’azienda agricola dello stesso Piras. Agli incontri organizzati in palestra avrebbero partecipato circa 200 persone che, stando a quanto sostenuto dalla moglie dell’indagato sentita come persona informata sui fatti, si portavano le sedia da casa.
LE SPESE PAZZE DELLE REGIONI La fotomappa
L’indagine partita in sordina in queste settimane è esplosa fino a coinvolgere 65 consiglieri regionali: per tutti l’ipotesi di reato è quella di peculato. Intanto, come riferisce la Nuova Sardegna, una penna Montblanc è stata sequestrata ad Alberto Randazzo (Pdl): dovrebbe essere una delle pregiate stilografiche regalate dall’allora capogruppo del Pdl, Mario Diana, ora in carcere, acquistate con i fondi del gruppo. Al contrario il consigliere Renato Lai (ex Udeur e Udc, già Pdl e ora Sardegna è già domani) ha seguito il suggerimento dell’avvocato difensore Anna Maria Busia e ha formalmente consegnato una Montblanc dello stesso tipo ai carabinieri.
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